Mostra “Dürer e l’Italia”
Ospitata negli spazi delle Scuderie del Quirinale, la mostra mette a fuoco il rapporto di Dürer con l’arte italiana ed evidenzia il debito che questa ha maturato nel Cinquecento e Seicento nei confronti del maestro tedesco. L’allestimento si confronta con opere di diversa natura: oli, tempere, incisioni, acquerelli, disegni a matita e a penna, sculture. Semplici tavoli in legno naturale, con grandi alzate fissate verticalmente al piano, arredano le sale delle Scuderie e guidano i visitatori lungo il percorso. I colori tonali scelti conferiscono all’ambiente una raffinata atmosfera rinascimentale. Tre sistemi espositivi organizzano le opere per tecnica e dimensione. Le piccole opere, come i disegni e le incisioni, sono posizionate su leggii inclinati e sistemati con ordine sui tavoli. Il visitatore può appoggiarsi con i gomiti sul piano per godere di una visione ravvicinata dei dettagli. Anche i piccoli oggetti, come le monete e i cammei, trovano posto in teche alloggiate sui...
Leggi di piùOspitata negli spazi delle Scuderie del Quirinale, la mostra mette a fuoco il rapporto di Dürer con l’arte italiana ed evidenzia il debito che questa ha maturato nel Cinquecento e Seicento nei confronti del maestro tedesco. L’allestimento si confronta con opere di diversa natura: oli, tempere, incisioni, acquerelli, disegni a matita e a penna, sculture. Semplici tavoli in legno naturale, con grandi alzate fissate verticalmente al piano, arredano le sale delle Scuderie e guidano i visitatori lungo il percorso. I colori tonali scelti conferiscono all’ambiente una raffinata atmosfera rinascimentale.
Tre sistemi espositivi organizzano le opere per tecnica e dimensione. Le piccole opere, come i disegni e le incisioni, sono posizionate su leggii inclinati e sistemati con ordine sui tavoli. Il visitatore può appoggiarsi con i gomiti sul piano per godere di una visione ravvicinata dei dettagli. Anche i piccoli oggetti, come le monete e i cammei, trovano posto in teche alloggiate sui leggii. Alla sommità dell’alzata, una mensola funge da tetto e supporta l’illuminazione. Un secondo ordine di lettura riguarda gli oli di dimensioni contenute appesi alle alzate. Anche in questo caso, un’illuminazione dedicata scende dalla mensola superiore. Infine, i quadri più grandi sono appesi direttamente alle pareti espositive del museo e illuminati dall’alto grazie all’impianto originale delle sale.
Per la comprensione della mostra, è stato studiato un apposito sistema grafico: le didascalie sono leggibili sul piano verticale, mentre su quello orizzontale del tavolo si trovano i testi che mettono a confronto le opere. Le descrizioni delle sale, realizzate con pellicola adesiva, sono posizionate a parete.
- Architettura e design di cultura umanistica
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