Sede Z-LIFE Zambon, Campus OpenZone
AMDL CIRCLE ha realizzato Z-LIFE, la nuova sede della multinazionale farmaceutica Zambon, all’interno del Campus OpenZone di Bresso, alle porte di Milano. L’intero edificio è destinato a postazioni di lavoro senza barriere, studiate per favorire la socializzazione e lo scambio di idee e competenze. Il progetto sviluppa e promuove nuovi modi di abitare l’ufficio, in linea con la filosofia di Earth Stations secondo cui l’architettura è uno strumento per rendere più immediato il trasferimento di idee e conoscenza, alla base dell’evoluzione del mondo. Le funzionalità dell’ufficio sono state integrate nella struttura di una ex fabbrica dove si producevano profilati in ferro, coniugando in un unico edificio elementi diversi per tempo e destinazione. Nell’ossatura in cemento armato del padiglione preesistente è stato inserito un volume in vetro con telaio in acciaio, un nuovo oggetto architettonico che si armonizza con la struttura industriale, salvaguardando così la...
Leggi di piùAMDL CIRCLE ha realizzato Z-LIFE, la nuova sede della multinazionale farmaceutica Zambon, all’interno del Campus OpenZone di Bresso, alle porte di Milano. L’intero edificio è destinato a postazioni di lavoro senza barriere, studiate per favorire la socializzazione e lo scambio di idee e competenze. Il progetto sviluppa e promuove nuovi modi di abitare l’ufficio, in linea con la filosofia di Earth Stations secondo cui l’architettura è uno strumento per rendere più immediato il trasferimento di idee e conoscenza, alla base dell’evoluzione del mondo.
Le funzionalità dell’ufficio sono state integrate nella struttura di una ex fabbrica dove si producevano profilati in ferro, coniugando in un unico edificio elementi diversi per tempo e destinazione. Nell’ossatura in cemento armato del padiglione preesistente è stato inserito un volume in vetro con telaio in acciaio, un nuovo oggetto architettonico che si armonizza con la struttura industriale, salvaguardando così la memoria del contesto che ne risulta valorizzato. Il vetro esalta le parti in cemento, rivelatrici della storia dell’edificio, e il contrasto materico rende la struttura unica e ben riconoscibile all’interno del Campus OpenZone.
L’interno è privo di pareti e tutti gli ambienti sono connessi, favorendo la condivisione. Il grande open space si sviluppa su due piani collegati visivamente dalle aperture nei solai, che lasciano percepire il brulicare delle attività interne. L’ambiente aperto permette una continua adattabilità alle mutevoli esigenze di un ufficio contemporaneo. Le pareti a perimetro in vetro lasciano entrare la luce naturale, esaltando lo spazio e favorendo una relazione positiva con l’esterno. La trasparenza dell’edificio è peraltro metafora dell’innovazione aperta, della continua osmosi fra dentro e fuori.
Il volume originario è stato demolito nel mezzo per ospitare una corte interna su cui si affacciano gli uffici. Al centro dello spazio aperto si trova Open Lamp, una sala circolare e vetrata dedicata a meeting ed eventi e alla comunicazione aziendale. La cupola di copertura di Open Lamp è collegata ai quattro lati dell’edificio tramite passerelle pensili che creano un percorso di collegamento esterno tra gli uffici del primo piano.
L’avancorpo vetrato d’ingresso è costruito con una struttura portante in metallo e marcatamente caratterizzato dal legno di larice, usato anche per il soffitto e i rivestimenti parietali. La copertura di Z-Life, visibile dagli edifici adiacenti e pensata come la “quinta facciata” dell’edificio, ospita un giardino pensile con essenze mutevoli al cambiare delle stagioni
La parte centrale del volume originario è stata demolita per ospitare un cortile, attorno al quale si sviluppano tutti gli uffici. Al centro, Open Lamp, una sala circolare dedicata a eventi e incontri di comunicazione interna. La cupola che ricopre Open Lamp è collegata agli spazi ufficio da quattro passerelle. L'avancorpo in vetro ha una struttura metallica portante ed è caratterizzato dall'utilizzo del legno di larice sul soffitto e sui rivestimenti.
Il tetto di Z-LIFE, visibile dagli edifici adiacenti, è stato concepito come una "quinta facciata" e presenta un giardino pensile il cui aspetto cambierà con le stagioni. I servizi sono stati suddivisi in otto piccoli vani interni, contenuti nelle dimensioni.
All'interno di Z-LIFE non ci sono muri di separazione e tutti gli ambienti sono collegati per sviluppare la collaborazione.
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica