Palco acustico
Progettato per lo Stresa Festival 2021, il Palco acustico è una macchina scenica per concerti en plein air che vuole attivare una connessione sinergica tra musica, natura e persone. Si tratta di un padiglione musicale, un amplificatore naturale del suono nato dall’intenzione di Michele De Lucchi e Mario Brunello (il direttore artistico del festival) di utilizzare l’architettura e la musica per avvicinare le persone al paesaggio e stimolare la sensibilità ambientale. Il padiglione musicale è pensato come una scenografia errante, che porta la musica in luoghi inaspettati ed esalta la natura del territorio. La struttura in legno di larice si configura come una conchiglia, le cui pareti fungono da cassa di risonanza: è una amplificazione naturale che non richiede componenti elettroniche, poiché l’intensità del suono dipende unicamente dalla disposizione dei musicisti sul palco. I pannelli che abbracciano la pedana e determinano la forma a conchiglia sono sorretti da bracci...
Leggi di piùProgettato per lo Stresa Festival 2021, il Palco acustico è una macchina scenica per concerti en plein air che vuole attivare una connessione sinergica tra musica, natura e persone. Si tratta di un padiglione musicale, un amplificatore naturale del suono nato dall’intenzione di Michele De Lucchi e Mario Brunello (il direttore artistico del festival) di utilizzare l’architettura e la musica per avvicinare le persone al paesaggio e stimolare la sensibilità ambientale. Il padiglione musicale è pensato come una scenografia errante, che porta la musica in luoghi inaspettati ed esalta la natura del territorio.
La struttura in legno di larice si configura come una conchiglia, le cui pareti fungono da cassa di risonanza: è una amplificazione naturale che non richiede componenti elettroniche, poiché l’intensità del suono dipende unicamente dalla disposizione dei musicisti sul palco. I pannelli che abbracciano la pedana e determinano la forma a conchiglia sono sorretti da bracci lignei a vista che svelano tutta la semplicità della meccanica del palco: un sistema facilmente trasportabile e assemblabile nei diversi contesti del Lago Maggiore e che può adagiarsi in prossimità delle sponde o lungo i declivi dei boschi circostanti.
Per la fattibilità di questa macchina scenica è stata di fondamentale importanza la fase di modellazione e simulazione acustica sviluppata dal team universitario di ricerca guidato dal professor Marco Imperadori: attraverso software ingegneristici si è ottimizzata la struttura e, soprattutto, sono stati individuati i parametri ideali per ottenere un’alta qualità del suono senza il supporto di amplificazioni elettriche. L’esecuzione, affidata a D3Wood, si basa sulle potenzialità delle macchine a controllo numerico che permettono di ottenere prodotti in legno massello dalle forme innovative e non standardizzabili. L’armonia dei colori è un’altra componente essenziale del progetto. Per un minor impatto sul paesaggio il larice è stato scurito con un trattamento naturale che ha accelerato il processo di cambiamento cromatico del legno, che non è un semplice materiale costruttivo ma un elemento con una vita propria, fatta di profumo, colore e sonorità. Anche l’illuminazione – tramite luci ricaricabili – è studiata per ottenere un effetto soffuso, che crea quell’atmosfera di convivialità tipica dei fuochi di bivacco.
Attraverso l’interazione e la sintesi di tutti gli elementi, il progetto del Palco acustico aspira a creare un’esperienza alternativa e naturale di musica e architettura, che favorisca la connessione tra le persone e l’ambiente.
- Architettura e design di cultura umanistica
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