Copertine di Harry Potter
Fin dalla prima edizione, i fan di Harry Potter sono stati incantati dalle rappresentazioni del mondo magico della saga. Questo carosello visivo, ricco e allettante, ha saputo cristallizzare l’aspetto dei paesaggi e dei personaggi nella mente del lettore, rendendo implausibile qualsiasi altra immaginazione. Per le copertine della nuova edizione italiana di Harry Potter, edita da Salani nel 2021, il CIRCLE ha fatto un passo indietro, interpretando i luoghi della saga come archetipi dell’abitare per poi rappresentarli con strutture fantasiose che attingono all’immaginario progettuale dello studio, in particolare agli edifici che hanno attinenze simboliche con i luoghi della saga. Il CIRCLE si allontana così dall’iconografia classica di Harry Potter e omaggia questo grande fenomeno dell’immaginazione letteraria con la creazione di inediti scenari: un’operazione che non vuole vincolare la capacità immaginativa del lettore ma stimolare ciascuno a reinventarsi gli spazi, le...
Leggi di piùFin dalla prima edizione, i fan di Harry Potter sono stati incantati dalle rappresentazioni del mondo magico della saga. Questo carosello visivo, ricco e allettante, ha saputo cristallizzare l’aspetto dei paesaggi e dei personaggi nella mente del lettore, rendendo implausibile qualsiasi altra immaginazione.
Per le copertine della nuova edizione italiana di Harry Potter, edita da Salani nel 2021, il CIRCLE ha fatto un passo indietro, interpretando i luoghi della saga come archetipi dell’abitare per poi rappresentarli con strutture fantasiose che attingono all’immaginario progettuale dello studio, in particolare agli edifici che hanno attinenze simboliche con i luoghi della saga.
Il CIRCLE si allontana così dall’iconografia classica di Harry Potter e omaggia questo grande fenomeno dell’immaginazione letteraria con la creazione di inediti scenari: un’operazione che non vuole vincolare la capacità immaginativa del lettore ma stimolare ciascuno a reinventarsi gli spazi, le forme e i personaggi della saga in base al proprio vissuto personale
Nella copertina di Harry Potter e la pietra filosofale la scuola di Howgarts si ispira al progetto concettuale Abbazie: costruzioni solide e robuste, fortemente ancorate al suolo ma protese verso l’alto grazie allo slancio delle guglie che spingono lo sguardo in direzione del cielo e, metaforicamente, del futuro.
Per Harry Potter e la camera dei segreti la “tana” è immaginata come una delle Cataste, sculture composte da tanti pezzetti di legno che sembrano stare in equilibrio come per magia. Se per Harry la “Tana” rimanda all’idea di casa e famiglia, nell’immaginario collettivo le cataste di legno hanno valore per ciò che evocano: raccogliere, preservare, curare, ordinare secondo un modo di costruire antico.
La prigione di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban non è mai descritta nei libri: sappiamo solo che si trova su una piccola e gelida isola al largo del mare. Il CIRCLE l’ha pensata come un imponente monolite, una costruzione mitologica che si accosta al profilo dell’Hotel Medea di Batumi: un’alta torre di volumi sovrapposti e sfalsati che sembrano generarsi uno dall’altro come in un’epopea potenzialmente infinita.
Harry Potter e il calice di fuoco è ambientato dell’arena del torneo di Quiddich, lo sport più praticato nel mondo di Harry Potter che si gioca a cavallo di manici di scope volanti. Abbiamo immaginato questo luogo come uno stadio itinerante, i cui spalti hanno la forma dell’installazione Expo Icona. Il concetto rimanda alla possibilità di movimentazione degli oggetti architettonici destinati agli eventi, che possono essere smontati e rimontati in diversi contesti.
In Harry Potter e l’ordine della fenice, la capanna di Hagrid è riferibile alla serie dei Pagliai, che evoca le omonime costruzioni di forma essenziale ottenute sovrapponendo materiale sopra materiale. I Pagliai sono una celebrazione del lavoro dell’uomo e si innestano con discrezione e bellezza sul paesaggio.
La torre di astronomia descritta in Harry Potter e il principe mezzosangue è il luogo più alto di Howgarts, da dove si osservano le stelle durante le lezioni. Il CIRCLE l’ha immaginata come la Torre Cucchi-De Lucchi, costruita nell’ambito del progetto Arch&Art all’interno dei giardini della Triennale di Milano. È una torre dell’aria, dove il vento si genera e sale per induzione: il concetto è semplice e fa pensare che si possa godere delle meraviglie della natura senza imporre azioni prepotenti e, a lungo termine, dannose. La verticalità spinge ad alzare lo sguardo al cielo, alla ricerca del senso dell’esistenza.
Per il confronto finale a Hogwarts, narrato in Harry Potter e i doni della morte, il ponte coperto riprende il profilo sinusoidale del Ponte della Pace di Tbilisi: una passerella pedonale con una copertura filigranata che sembra sospesa nell’aria. Il ponte è per definizione un’architettura simbolica, un luogo di unione tra due punti; in tempo di guerra purtroppo molti ponti vengono fatti saltare, come accade nella battaglia di Howgarts.
- Architettura e design di cultura umanistica
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