La Maison di Olivier Bernstein
Nel cuore di Beaune, in Borgogna, La Maison è la cantina dove Olivier Bernstein produce piccole quantità di prestigiosi vini Premiers e Grands Crus. Bernstein ha trasformato questo antico edificio in pietra locale e legno di rovere, che era da tempo utilizzato come deposito, in un atelier del vino, uno spazio speciale per accogliere i clienti. In passato, interventi poco cauti e una conseguente cattiva distribuzione dei carichi avevano alterato la staticità dell’edificio, oltre che la sua bellezza: lo spazio era soffocato da una suddivisione a piani che lo aveva reso caotico e claustrofobico. Il progetto AMDL CIRCLE – sia di restauro architettonico sia di riconversione funzionale all’attività di cantina – alleggerisce il solaio tra primo e secondo piano, ne allinea verticalmente gli spazi attorno a un void centrale, distribuisce i carichi sulle pareti perimetrali dell’edificio e recupera la visione d’insieme del corpo di fabbrica, reso speciale dalla presenza di travi...
Leggi di piùNel cuore di Beaune, in Borgogna, La Maison è la cantina dove Olivier Bernstein produce piccole quantità di prestigiosi vini Premiers e Grands Crus. Bernstein ha trasformato questo antico edificio in pietra locale e legno di rovere, che era da tempo utilizzato come deposito, in un atelier del vino, uno spazio speciale per accogliere i clienti. In passato, interventi poco cauti e una conseguente cattiva distribuzione dei carichi avevano alterato la staticità dell’edificio, oltre che la sua bellezza: lo spazio era soffocato da una suddivisione a piani che lo aveva reso caotico e claustrofobico. Il progetto AMDL CIRCLE – sia di restauro architettonico sia di riconversione funzionale all’attività di cantina – alleggerisce il solaio tra primo e secondo piano, ne allinea verticalmente gli spazi attorno a un void centrale, distribuisce i carichi sulle pareti perimetrali dell’edificio e recupera la visione d’insieme del corpo di fabbrica, reso speciale dalla presenza di travi molto antiche. Il risultato è un open space fatto di su e giù, di spazi liberi e angoli nascosti. La struttura di pilastri e travi è in essenza di rovere, materiale tipico della Borgogna con cui vengono realizzati i barrique per l’invecchiamento del vino.
Il primo piano è destinato all’accoglienza dei clienti. Una precedente parete in cartongesso opprimeva quest’area ma era anche necessaria per l’isolamento termico rispetto alla scala che sale dal piano terra, ambiente operativo e quindi più freddo. Il cartongesso è stato sostituito da una veranda in vetro trasparente extrachiaro, con telaio in metallo, che conferisce allo spazio luminosità e respiro. Una nuova scala, in rovere massello e metallo, ruota intorno a un passaggio aperto nel setto murario e porta al secondo piano. Qui lo spazio centrale è stato demolito per ottenere due mezzanini ad uso uffici. La struttura in legno di rovere è composta da travi principali e travetti secondari sui quali poggia l’assito, che è sia copertura che pavimentazione. I due spazi sono collegati da un nuovo ponte-passerella sempre in rovere. La parete divisoria di questo livello, che non era simmetrica rispetto a quella del primo piano, è stata completamente demolita e ricostruita in linea per creare un unico muro rasato che incornicia il vuoto centrale dal primo piano al sottotetto. L’illuminazione radente crea un’atmosfera calda e familiare, mentre una lampada a sospensione al centro del void scende dal sottotetto al primo piano e illumina il tavolo per la degustazione dei vini. Dal secondo piano si accede a un piccolo soppalco utilizzato come deposito materiali.
Il bellissimo tetto a spioventi è una tipica copertura della Borgogna in lastre di ardesia. La vecchia struttura era fortemente pericolante: le tegole erano applicate direttamente alle travi portanti del tetto e risultavano danneggiate dall’umidità e dalla presenza di muschio. È stato necessario togliere tutte le tegole, pulirle e poi riallocare su un nuovo assito, ricostruito nel rispetto della forma storica. Internamente, il legno a vista posizionato sulle travi preesistenti caratterizza il sottotetto.
Il piano terra, destinato all’imbottigliamento e all’impacchettatura, era in buone condizioni e la parte architettonica è rimasta invariata. Sono stati inseriti alcuni nuovi arredi per creare uno spazio destinato ad ingresso per la clientela e separato dalla zona di lavoro. Il piano interrato ospita le cantine dove si invecchia il vino.
- Architettura e design di cultura umanistica
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