Ponte della Pace

Questo ponte sul fiume Mtkvari collega l’antico centro storico di Tbilisi, a est, con un parco, a ovest, da cui prende avvio la città nuova. Come racconta Michele De Lucchi, “un ponte è per definizione un’architettura simbolica, poiché luogo di coesione tra due punti, due circostanze sociali, due conformazioni territoriali, differenti e distanti, che tramite un monumento celebrano la loro unione”. Monumento al dialogo tra presente e passato, il Ponte della Pace è composto da una passerella pedonale e da una copertura dal profilo sinusoidale sostenuta da quattro pilastri a forcella. Scavalcando le due arterie stradali che costeggiano il Mtkvari, la passerella è accessibile sia dai terrapieni a monte, alla quota sopraelevata dell’impalcato, sia dai lungofiumi tramite quattro rampe di scale. La copertura, elemento che coniuga architettura e ingegneria, appare come un’unica membrana risultante da una intelaiatura di tubi di acciaio rivestita da pannelli vetrati di forma trapezoidale. La sua struttura a guscio, riconoscibile icona cittadina, è stabile per forma. In mezzeria, il viadotto si allarga in una “piazza” da cui i cittadini e i turisti possono godere di un osservatorio privilegiato su Tbilisi: un luogo ideale di incontro, intrattenimento e scambio culturale. Così, dal palazzo presidenziale, dalla cattedrale o dai quartieri periferici che si estendono lungo la valle, il ponte rappresenta un emblematico punto di riferimento visivo per orientarsi nella città.