Progetto Polis Poste Italiane, edifici tipo e linee guida

Dopo la vittoria del concorso pubblico, AMDL CIRCLE è stato incaricato del rinnovamento degli Uffici Postali nei comuni sotto i 15.000 abitanti, nell’ambito del Progetto Polis, con cui Poste Italiane partecipa al Piano Complementare al PNRR promosso dal Governo.
L’intervento prevede la riqualificazione di preesistenti uffici per ospitare lo Sportello Unico, che eroga al pubblico i servizi della Pubblica Amministrazione, incentivandone la fruizione in modalità digitale.
L’intervento ha voluto esaltare le caratteristiche di trasparenza e permeabilità, oggi imprescindibili per un luogo di relazione con il pubblico, attraverso un processo di conservazione e di rinnovamento degli immobili di Poste.
Il progetto ha previsto una profondità di intervento differenziata a seconda delle diverse tipologie di ufficio, definendo le linee guida applicabili nelle diverse casistiche esistenti: dai piani terra di edifici a più livelli fino agli iconici “cubi” modulari progettati da Pierluigi Spadolini per Italposte negli anni Settanta. Gli interni sono stati resi flessibili, luminosi e di facile fruizione, mentre le aree esterne immediatamente circostanti sono state ripensate come potenziali punti di aggregazione, contribuendo a riqualificare le aree urbane e a costruire luoghi sicuri e partecipati.
AMDL CIRCLE ha disegnato i cinque uffici pilota – Campagnano e Capena in provincia di Roma, Passo Corese (Rieti), San Felice Circeo (Latina) e nella città di Roma, sul palazzo storico di Piazza San Silvestro, edificio del XIX secolo – che sono il modello per la riqualifica di circa 7.000 Uffici Postali.
Gli spazi interni: accoglienza e fruibilità dei servizi. La progettazione degli interni soddisfa i requisiti di accoglienza, funzionalità, sostenibilità, attraverso la realizzazione di ambienti illuminati dalla luce naturale, all’introduzione di pannelli fotovoltaici e all’inclusione di aree verdi.
La sala al pubblico diventa un’area di condivisione accogliente e pratica in cui vengono promosse la digitalizzazione, l’automazione e le operazioni tecnologiche assistite, favorendo la collaborazione tra i clienti e gli operatori. Gli arredi fissi sono in acciaio e legno, intervallati da postazioni tecnologiche caratterizzate della tinta di rappresentanza, il giallo. Il fronte bancone ha mantenuto il requisito della modularità, migliorando la funzionalità e la praticità d’utilizzo, in linea con gli standard ergonomici richiesti.
Ai classici sportelli al pubblico si aggiungono le postazioni relazionali dotate di pannelli divisori fonoassorbenti e sedute per una maggiore privacy. L’impiego del legno e del vetro per alcune finiture interne contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e mantenere un contatto visivo tra gli ambienti.
Forme e finiture sono state scelte per favorire la praticità del montaggio, della pulizia e della manutenzione. Il soffitto è libero e lasciato al grezzo con impianti a vista verniciati. Nulla è nascosto, ma tutto è accessibile e di facile accesso. È anche previsto un controsoffitto a carabottino in casi specifici.
La fascia gialla che corre lungo il perimetro interno è l’elemento rappresentativo della identità visiva di Polis. È presente sopra al fronte bancone, dove integra al suo interno i monitor, e continua sulle altre pareti ospitando i supporti per gli elementi di comunicazione.
Arredi indoor e outdoor. Il progetto ha previsto il design di alcuni elementi come i banconi con integrati i nuovi sportelli relazionali, i totem e le bacheche per esporre i moduli cartacei e le brochure informative, i supporti per i monitor e gli scrivimpiedi. Sono state ridisegnate anche le sedute: sia la versione singola, composta da una monoscocca sagomata con contropieghe laterali risvoltate all’interno, che la panca a 3 posti in multistrato di acero costituita da elementi disassemblabili e riciclabili al 100%. 
Lo spazio intorno all’ufficio postale diventa luogo di incontro a disposizione della comunità di quartiere e della città grazie ai nuovi arredi urbani, tra cui una pergola che integra tavolo e panche dove è possibile ricaricare i dispositivi elettronici e connettersi alla rete wi-fi. L’identitario colore giallo è utilizzato nella fascia metallica che corre lungo il profilo della pergola e negli altri elementi disegnati per l’esterno quali le rastrelliere per biciclette, le colonnine per i veicoli elettrici, i locker per i pacchi. Ove possibile è prevista la piantumazione di specie arboree tipiche delle zone in cui si collocano gli uffici postali.
La riconoscibilità degli edifici nel rispetto della storia. Per valorizzare gli edifici “a cubo” progettati da Spadolini, AMDL CIRCLE ha sviluppato un progetto che ne rispetta l’identità architettonica e conferisce loro una maggiore riconoscibilità. Il Circle ha, infatti, definito le linee guide sia per il restauro conservativo sia per le nuove soluzioni che dichiarano ed enfatizzano l’identità degli edifici: la fascia gialla in copertura posta in continuità con l’interno, il sistema di illuminazione, le insegne luminose e a bandiera sono concepite per garantire l’immediata identificazione degli Uffici Postali nel contesto urbano.