Rembrandt. Dipinti, incisioni e riflessi del ‘600 e ‘700 italiano
La mostra, che propone un’analisi dettagliata sull’intera opera incisoria del maestro olandese, presenta a compendio vari dipinti a olio per consentire un raffronto tra le diverse espressività veicolate da tecniche differenti, oltre ad alcune opere di autori italiani ispirati da Rembrandt. La fruizione delle incisioni, dove ogni tratto può rappresentare un dettaglio significativo, necessita di un contatto ravvicinato: per questo le opere sono state poste su leggii inclinati di 45° e sostenuti da banconi “fratino”, alti un metro circa e sollevati su sottili gambe. Il leggio, arretrato di una ventina di centimetri dal bordo anteriore del bancone in modo da formare un piano d’appoggio, favorisce la fruizione immediata da parte del visitatore, che può appoggiare i gomiti sulla struttura e osservare con agio. L’impiego di lenti di ingrandimento distribuite all’ingresso aumenta l’acutezza visiva nell’analisi del dettaglio. L’illuminazione è diretta e...
Leggi di piùLa mostra, che propone un’analisi dettagliata sull’intera opera incisoria del maestro olandese, presenta a compendio vari dipinti a olio per consentire un raffronto tra le diverse espressività veicolate da tecniche differenti, oltre ad alcune opere di autori italiani ispirati da Rembrandt.
La fruizione delle incisioni, dove ogni tratto può rappresentare un dettaglio significativo, necessita di un contatto ravvicinato: per questo le opere sono state poste su leggii inclinati di 45° e sostenuti da banconi “fratino”, alti un metro circa e sollevati su sottili gambe. Il leggio, arretrato di una ventina di centimetri dal bordo anteriore del bancone in modo da formare un piano d’appoggio, favorisce la fruizione immediata da parte del visitatore, che può appoggiare i gomiti sulla struttura e osservare con agio. L’impiego di lenti di ingrandimento distribuite all’ingresso aumenta l’acutezza visiva nell’analisi del dettaglio. L’illuminazione è diretta e concentrata sulle opere. Sui banconi dipinti in grigio chiaro, la finitura in lamina d’oro della superficie dei leggii diviene così una fascia luminosa continua nella penombra circostante, anche per la sua capacità di diffusione della luce. In corrispondenza del filo esterno dei banconi sono state montate tende di velluto blu, che proporzionano l’altezza del volume alla fascia visiva interessata e schermano gli apparecchi di illuminazione.
I dipinti sono invece appesi su contro-pareti colorate, in contrasto con i muri bianchi delle sale, e illuminati con apparecchi sagomatori che impiegano lampade alogene con ottiche e potenze calibrate in funzione delle dimensioni delle opere. Le didascalie poste accanto ai dipinti sono costituite da lastre di alluminio avvitate a pannelli inclinati di 30° e rivestite da una pellicola adesiva e da una lastra di policarbonato serigrafata con i testi in negativo.
- Architettura e design di cultura umanistica
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