Trespolone, Trespoletto, Trespolino

Collezione di tavoli e appendiabiti ispirata ai cavalletti dei pittori e dei fotografi. La struttura in legno a tre gambe è l’elemento base, regolabile in cinque altezze, che può sostenere un piano rettangolare o tondo, o un corpo appendiabiti con sei ganci e un portaombrelli. La collezione vuole essere elogio alla versalità del treppiede, un oggetto che come sottolinea Michele De Lucchi “si apre, si chiude, si allunga, si accorcia e stabilizza le posizioni anche quando il terreno è in pendenza. Lo usano gli artisti per dipingere, lo usano i fotografi per fissare la camera ed è sempre possibile reinventarlo per creare oggetti utili, stabili e agevoli da spostare. Penso a un tavolino quadrato ideale negli studi come appoggio del laptot, con il piano che si alza se si sta in piedi e si abbassa se si lavora seduti; penso a un tavolino rotondo utilizzato come comodino nella camera da letto o alzato al centro del salotto per valorizzare un vaso; penso a un appendiabiti pieghevole che dispone con ordine le giacche e che può essere portato con facilità negli ingressi, nei guardaroba, nelle cabine, ovunque”.