Milano Atelier

Un ambiente aperto e adattabile alle mutevoli esigenze di un ufficio contemporaneo.

Siamo in un laboratorio creativo, all’interno di una palazzina liberty nel quartiere Brera di Milano, il cuore del mondo del design. Chiunque vi entri partecipa dell’atmosfera circolare che si respira, è spettatore e protagonista della circolarità tra le sale riunioni e le postazioni di lavoro. Dappertutto prevale il segno di idee e progetti in continuo divenire. L’ambiente aperto risponde alle mutevoli esigenze di un ufficio contemporaneo. Il piano terra è un grande spazio per l’accoglienza che affaccia internamente su un caratteristico cortile milanese. Il vuoto centrale tra il primo e il secondo piano connette le postazioni di lavoro e lascia percepire il brulicare delle attività interne. Lo spazio dinamico e informale favorisce il confronto di competenze, innescando un processo di scambio e crescita. Le grandi finestrature lasciano entrare la luce naturale, esaltando lo spazio e favorendo una relazione positiva con l’esterno. Il sottotetto è spazio d’incontro e di workshop: è qui che lavora Michele De Lucchi, al tavolo che è prototipo del Sangirolamo di Olivetti, circondato da oggetti di affezione raccolti nei viaggi e regalati da amici e clienti. Il laboratorio con gli strumenti artigianali e le macchine digitali, che occupa il seminterrato, è la nostra officina per la creazione, il luogo dove le idee prendono la forma tangibile di modelli e prototipi, dove manualità e digitalizzazione si alimentano a vicenda. È lavorando con le mani che sperimentiamo e troviamo soluzioni. Il colore naturale del legno, la luce soffusa, l’articolazione armonica dello spazio: tutto concorre a creare un’atmosfera di pace. Pavimenti in larice naturale, boiserie in pioppo, corrimano, mensole, ripiani, porte e pareti divisorie in legno naturale. Pareti e soffitti non hanno stucchi né intonaci ma un velo di colore bianco a ritocco; le tracce dei rivestimenti rimossi, i segni degli attacchi delle pendinature e i cementi di fissaggio delle piastrelle trattati a spatola dentata, i calcestruzzi grezzi, le tracce degli impianti, gli attacchi dei solai abbattuti. Tutto è lasciato a vista, nudo e crudo, per testimoniare uno stato di fluidità e continuo cambiamento.

Mostre

Nel 2020 lo studio ha inaugurato il progetto “At the Circle”: una serie di mostre per dare spazio e condividere le diverse forme di creatività di amici e colleghi.

Accoglienza

Apriamo le porte a studenti, giornalisti e curiosi che vogliono conoscere l’atmosfera in cui lavoriamo ed escono con il ricordo del profumo del legno.

Mostre

Nel 2020 lo Studio ha inaugurato il progetto “At the Circle”: una serie di mostre per dare spazio e condividere le diverse forme di creatività di amici e colleghi.

Accoglienza

Apriamo le porte a studenti, giornalisti e curiosi che vogliono conoscere l’atmosfera in cui lavoriamo ed escono con il ricordo del profumo del legno.