Centro diurno per malati di Alzheimer

Il Centro diurno si trova sopra la collina di Salerano, nel grande parco con gli alberi secolari di alto fusto in cui è inserita anche Villa Sclopis. Il fabbricato, che ospita il centro per venti ospiti giornalieri, era in precedenza la sede delle aule di informatica della scuola di formazione professionale Ghiglieno. Il progetto di ristrutturazione edilizia di AMDL CIRCLE ha trasformato lo spazio in un luogo accogliente e organizzato per i pazienti e i familiari che li assistono.
L’edificio è costituito da un basamento seminterrato e da un corpo a un piano fuori terra. Il basamento, con gli impianti e i locali tecnici, segue l’andamento inclinato del terreno: ha tre lati a vista rivestiti di pietra a spacco e una parte interrata. Sopra si elevano la struttura portante e le pareti perimetrali mascherate con un assito di legno non trattato, essenza di cedro. L’apertura delle ampie porte-finestre riempie l’interno di aria e di luce. La copertura, le lattonerie e i pluviali esistenti sono stati mantenuti. Due falde in lamiera leggermente inclinate costituiscono il tetto. Sul lato est la sporgenza del tetto funge da copertura per il porticato affacciato sul giardino. Il nuovo porticato mantiene le caratteristiche materiche di quello preesistente: la struttura portante è in legno, il soffitto rivestito in assito di legno, la pavimentazione in pietra. Il giardino sensoriale ha una vegetazione arbustiva fatta di poche essenze di valenza visiva e olfattiva. Dalla parte opposta dell’edificio una larga balconata si apre sulla vista della Val Chiusella e delle montagne canavesane.
L’interno è suddiviso in diverse aree, necessarie al funzionamento del centro e studiate per rispettare le esigenze dei singoli all’interno della struttura comunitaria. Tutto ruota intorno alla sala d’incontro centrale, polimaterica e affacciata sul giardino sensoriale. Il fulcro di questo spazio è il mobile Wandering, disegnato da AMDL CIRCLE e realizzato in legno di noce. Si tratta di una combinazione di cinque elementi modulari, di forma arrotondata e angoli smussati, che contengono monitor, cassetti e bacheche. Una sorta di catalizzatore studiato, secondo le indicazioni del personale medico del centro, per attirare l’attenzione, rendere interessante il rovistio e interrompere il vagabondaggio. A perimetro si trovano le sale dedicate alle attività per la stimolazione sensoriale e la terapia occupazionale: a ovest ci sono l’area attiva (che è una palestra ben attrezzata) e l’area calma (che è una stanza dedicata al riposo e alla lettura). Le due zone sono debitamente separate dal belvedere: una larga balconata affacciata sull’ampia valle coltivata, con le montagne a fare da sfondo. Sul lato est, la sala da pranzo, ampia e confortevole, è anche un punto di incontro dove i parenti possono scambiarsi esperienze e parole di distrazione. Completano il perimetro i locali di servizio necessari.