Ipermercato Il Maestoso a Monza

Il Maestoso è un nuovo mercato urbano a Monza. Situato in un quartiere residenziale, è costruito sul lotto della ex sala cinematografica Maestoso, a ridosso del parco della Villa Reale. L’area abbandonata è stata recuperata e animata con un luogo attrattivo, pensato per favorire le relazioni umane. Il profilo in metallo e vetro è ispirato alle iconiche strutture ottocentesche destinate ai servizi: stazioni, padiglioni, gallerie e, appunto, i mercati coperti venivano costruiti, durante la Rivoluzione Industriale, come nuovi centri di aggregazione sociale e commerciale, ben riconoscibili per la loro attività fin dall’esterno. Il Maestoso è una struttura apparentemente semplice. La sua forma pura è esaltata dalle grandi vetrate, ritmate dal “ferro finestra”, che alleggeriscono il peso visivo dell’architettura. Due grandi scale mobili in facciata costituiscono l’elemento tecnico di distribuzione verticale, che si fa dettaglio estetico ed esalta il fronte di ingresso. L’interno si articola attorno a quattro pilastri centrali, di impatto quasi assente, ottenendo grandi spazi aperti sui tre livelli fuori terra. Il piano terra, destinato alla vendita, è concepito come una piazza per l’esposizione dei prodotti e l’incontro delle persone. Una galleria gourmet anima il primo piano, interamente curato nella parte grafica e di interior design da AMDL CIRCLE. È uno spazio di ristoro, dove le pietanze preparate al momento in cucine a vista si possono gustare sui tavoli in legno realizzati ad hoc. I vari reparti eno-gastronomici sono definiti da una struttura trillage appesa al soffitto e caratterizzati dai differenti colori delle insegne e degli arredi; una terrazza esterna con alberature completa il piano. Il secondo livello si articola in un anello espositivo dedicato a mostre e convegni sul mondo del cibo. Dal piano terra si può vedere l’intera architettura: un grande void attraversa infatti tutti gli spazi e culmina in una lanterna a quattro falde dalle pareti vetrate e in un soffitto a cassettoni di legno. L’apertura dei solai permette alla luce naturale di diffondersi all’interno, come un completamento dello spazio. L’illuminazione artificiale della sera sviluppa all’esterno quella forza attrattiva tipica dei mercati. La scelta, non scontata, del colore verde per le parti in metallo enfatizza le forme della struttura, creando un’architettura nuova ma capace di ricollegarsi alla storia. L’assenza di barriere valorizza lo scambio umano tipico del mercato e lascia circolare i colori e i profumi per tutto lo spazio.