Padiglione Zero
Il Padiglione Zero è il primo edificio che si incontra nella visita a Expo 2015 Milano arrivando dagli ingressi ovest. La sua funzione principale è quella di introdurre il tema generale dell’evento, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, raccontando ai visitatori la ricchezza degli aspetti insiti in queste parole. Di forma rettangolare, occupa un’area di 10.000 mq ed è concepito come una porzione di crosta terrestre, ordinatamente tagliata e sollevata, che invita a entrare in profondità per scoprire i segreti del pianeta. Dieci spazi tematici si susseguono come grotte di forma naturalmente irregolare in un’atmosfera di penombra, ciascuna dedicata a una diversa produzione culturale dell’uomo. Dal punto di vista costruttivo, il Padiglione Zero è realizzato a scalinate in assito di abete, parzialmente percorribili, che riproducono la schematizzazione delle curve di livello adottate per disegnare i rilievi del terreno. La stratificazione riproduce il suolo terrestre,...
Leggi di piùIl Padiglione Zero è il primo edificio che si incontra nella visita a Expo 2015 Milano arrivando dagli ingressi ovest. La sua funzione principale è quella di introdurre il tema generale dell’evento, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, raccontando ai visitatori la ricchezza degli aspetti insiti in queste parole.
Di forma rettangolare, occupa un’area di 10.000 mq ed è concepito come una porzione di crosta terrestre, ordinatamente tagliata e sollevata, che invita a entrare in profondità per scoprire i segreti del pianeta. Dieci spazi tematici si susseguono come grotte di forma naturalmente irregolare in un’atmosfera di penombra, ciascuna dedicata a una diversa produzione culturale dell’uomo.
Dal punto di vista costruttivo, il Padiglione Zero è realizzato a scalinate in assito di abete, parzialmente percorribili, che riproducono la schematizzazione delle curve di livello adottate per disegnare i rilievi del terreno. La stratificazione riproduce il suolo terrestre, con montagne e colline. La chioma di un grande albero alto circa 23 metri fuoresce dal soffitto, svettando oltre il tetto del padiglione, a rimarcare la supremazia della Natura sull’ essere umano. Al centro si apre “La Valle delle Civiltà”, un grande cortile che ospita il tavolo Pangea: una superficie di 80 mq realizzata in Kauri, legno millenario proveniente dal sottosuolo della Nuova Zelanda, e composta da 19 pezzi sagomati sostenuti da 271 gambe realizzate in Briccola, pali di rovere recuperati della laguna di Venezia. Pangea si ispira e prende il nome dal continente unico, che in origine si ritiene includesse tutte le terre emerse e che durante le successive ere geologiche si è diviso nei vari continenti.
- Architettura e design di cultura umanistica
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