Residenze Horti
Il progetto delle residenze Horti, avviato nel 2015 per BNP Paribas, riqualifica un’area abbandonata nel quartiere di Porta Romana a Milano e la trasforma in un centro residenziale immerso in un ampio giardino aperto al pubblico. L’intervento prevede la ristrutturazione della grande Villa del XIX secolo, un edificio religioso posto al centro del parco, esaltandone le linee originali in chiave residenziale; il recupero dei due edifici storici conosciuti come Lavanderia e Casello; la realizzazione di villette urbane indipendenti che richiamano l’architettura milanese di via Orti; un edificio di nuova costruzione su via Lamarmora, con grandi vetrate e finiture moderne, che ospita gli appartamenti più contemporanei. Il totale è di circa 80 residenze. Molti appartamenti si sviluppano a cielo-terra, recuperando le atmosfere del passato attraverso un uso attento dei materiali. Elemento caratterizzante di Horti è il parco, preservato nelle sue caratteristiche storiche come polmone...
Leggi di piùIl progetto delle residenze Horti, avviato nel 2015 per BNP Paribas, riqualifica un’area abbandonata nel quartiere di Porta Romana a Milano e la trasforma in un centro residenziale immerso in un ampio giardino aperto al pubblico. L’intervento prevede la ristrutturazione della grande Villa del XIX secolo, un edificio religioso posto al centro del parco, esaltandone le linee originali in chiave residenziale; il recupero dei due edifici storici conosciuti come Lavanderia e Casello; la realizzazione di villette urbane indipendenti che richiamano l’architettura milanese di via Orti; un edificio di nuova costruzione su via Lamarmora, con grandi vetrate e finiture moderne, che ospita gli appartamenti più contemporanei. Il totale è di circa 80 residenze. Molti appartamenti si sviluppano a cielo-terra, recuperando le atmosfere del passato attraverso un uso attento dei materiali.
Elemento caratterizzante di Horti è il parco, preservato nelle sue caratteristiche storiche come polmone verde dell’area urbana. Si tratta di un parco di ben 10.000 metri quadri, il cui impianto originale verrà recuperato valorizzando le essenze presenti e conservando le piante d’alto fusto, come i cedri libanesi e i tigli; ospiterà anche un giardino storico di circa 2000 metri quadri (che verrà aperto al pubblico in orari e giorni prestabiliti) ispirato all’idea medievale dell’hortus conclusus, area un tempo adibita alla coltivazione di piante officinali.
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica
- Architettura e design di cultura umanistica