Mostra “Muri evanescenti”
Al Fuorisalone 2023, AMDL CIRCLE propone una riflessione sul concetto di muro. Un muro non è necessariamente una superficie dura e impenetrabile, “un confine invalicabile agli occhi e alla mente” ma può essere un elemento malleabile da elaborare in tante forme e con tante materie diverse. Nella mostra “Muri evanescenti” il Circle presenta delle applicazioni concrete di quelli che considera materiali complementari per progettare come luci e ombre, pieni e vuoti, percezioni materiche e sensoriali. Lo spazio espositivo dello studio si scompone in un gioco ritmico di texture, che vestono le pareti e creano una scenografia che è insieme contenitore e contenuto. Gli elementi distintivi dei progetti di studio - le scandole in vetro delle Torri OpenZone a Bresso, gli elementi romboidali della facciata multimediale del Novartis Pavillon a Basilea, i fili intrecciati di Buccellati Rosso Maraviglia a Milano - sono decontestualizzati e ridotti all’essenziale per raccontare la...
Leggi di piùAl Fuorisalone 2023, AMDL CIRCLE propone una riflessione sul concetto di muro. Un muro non è necessariamente una superficie dura e impenetrabile, “un confine invalicabile agli occhi e alla mente” ma può essere un elemento malleabile da elaborare in tante forme e con tante materie diverse. Nella mostra “Muri evanescenti” il Circle presenta delle applicazioni concrete di quelli che considera materiali complementari per progettare come luci e ombre, pieni e vuoti, percezioni materiche e sensoriali.
Lo spazio espositivo dello studio si scompone in un gioco ritmico di texture, che vestono le pareti e creano una scenografia che è insieme contenitore e contenuto. Gli elementi distintivi dei progetti di studio – le scandole in vetro delle Torri OpenZone a Bresso, gli elementi romboidali della facciata multimediale del Novartis Pavillon a Basilea, i fili intrecciati di Buccellati Rosso Maraviglia a Milano – sono decontestualizzati e ridotti all’essenziale per raccontare la varietà delle forme dei “muri evanescenti”.
Per il Circle infatti i “muri evanescenti” sono architetture fatte di trame, composizioni dinamiche – doppie pelli, legni cuciti, scandole, pareti filtranti – in grado di generare spazi interconnessi, confini che non vogliono dividere ma unire, mettendo in relazione le funzioni degli ambienti e le emozioni provate da chi li vive e li anima. Sono elementi che circoscrivono gli spazi ma sono permeabili come le membrane delle cellule, che assorbono gli input esterni e li elaborano con quelli interni.
Progettare “muri evanescenti” significa svuotare la materia, valorizzando gli strati che la compongono e calibrando il grado di trasparenza e permeabilità a seconda della destinazione d’uso. Sfumature e dissolvenze danno spazio a quello che non c’è, che sta al di là, attivando una connessione: tra le trame dei “muri evanescenti” si formano scenari inaspettati che incoraggiano la curiosità e favoriscono la scoperta.
Contribuiscono a costruire un’idea di spazio permeabile e condiviso, guidando il percorso espositivo, i paraventi modulari della collezione Muri Evanescenti, realizzati da Produzione Privata e ispirati alle architetture di trame.
- Architettura e design di cultura umanistica
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